Capo di Ponte è un piccolo paese della media Valle Camonica  che conserva sul suo territorio dei gioielli di rara bellezza.

È famoso grazie alle incisioni rupestri  ed ai suoi parchi archeologici memoria delle sue  profonde radici che risalgono fino al 4.000 a.C. quando un popolo di cacciatori scelse questa zona per la sua ricca fauna selvatica.

Durante l’età del Ferro, intorno al 1000 a.C., furono scoperti giacimenti di metallo che attirarono l’interesse commerciale di altre civiltà.

La prima area ad essere abitata fu Cemmo, situata in una posizione geografica e morfologica unica che certamente influenzò la scelta delle antiche popolazioni camune. Qui, tra boschi e rocce, si svolgevano riti collettivi legati all’incisione, come testimoniano migliaia di figure incise ancora visibili oggi.

In quest'area troviamo la Pieve di San Siro, eretta in posizione panoramica a strapiombo sul fiume Oglio a partire dal XI-XII secolo; rappresenta una delle più importanti testimonianze del Romanico lombardo ed è dedicata a S. Siro, il santo che, secondo la leggenda, fu l’evangelizzatore di questa Valle lombarda.

Valle Camonica, la "Valle dei Segni": qui bellezze paesaggistiche, arte e spiritualità si intrecciano da millenni con la Storia dell'uomo. 

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