La traversata da Noli a Varigotti passando per Capo Noli è uno dei pochi itinerari della Riviera di Ponente a ridosso del mare, è un percorso interessante per la varietà dei paesaggi (boschi e falesie a picco sul mare), il sentiero è immerso nella macchia mediterranea, con alcune finestre panoramiche e scorci tra i più belli della Riviera di Ponente.

Descrizione dell’itinerario escursionistico:

da Noli si prende il sentiero (indicazione “cerchio con tratto centrale rosso”) che salendo offre splendide vedute sulla sottostante cittadina. Superati i ruderi della chiesa di San Lazzaro e del Lazzaretto, giunti ad un bivio, si prosegue per il sentiero n°1 che porta a Capo Noli passando dalla chiesa di Santa Margherita.

Dalla chiesa, sempre su sentiero n°1, si arriva al Semaforo, il punto più alto di Capo Noli (266 mt.) originariamente postazione militare, ora è in uso come postazione meteo. Dal Semaforo si sale e poco dopo si devia a sinistra seguendo l’indicazione Torre delle Streghe e Varigotti (sentiero n°3 segnato con una X), si inizia a scendere sino a raggiungere il bivio per il punto panoramico di Torre delle Streghe (ruderi), proseguendo la discesa si arriva ad un altro bivio, si segue l’indicazione per Varigotti. Prima di proseguire la discesa si sale leggermente su un promontorio (altro punto panoramico), da dove è possibile vedere da una parte le falesie verticali sotto il Semaforo e la Torre delle Streghe, mentre dall’altra parte si intravvede Varigotti con la Baia dei Saraceni e Punta Crena con la sua Torre. Si ritorna al bivio e si continua la discesa verso Varigotti, arrivando nel Borgo Saraceno, da dove si raggiunge la spiaggia ,oppure se c’è tempo si può salire alla Torre di Punta Crena.

Difficoltà dell'escursione: dislivello 400 mt in salita e discesa; durata prevista 4h. 30'.

Per chi non partecipa all’escursione, il centro medievale di Noli saprà attirare l’attenzione.

Antico centro dei Liguri, fu municipio in epoca romana. Il suo nome, citato in alcuni documenti del 1004 e 1005 con il nome di Naboli, deriva probabilmente da Neapolis, derivazione greco-latina di "città nuova”. Divenuta in seguito un importante centro marinaro, con una cospicua e preparata flotta navale alla pari di altri grossi centri marinari della Liguria, partecipò nel 1099 alla prima crociata ricevendo privilegi politici, ma soprattutto commerciali che la portarono ad una stretta alleanza con la potente Repubblica marinara di Genova. La flotta navale nolese combatté contro Pisa per la supremazia commerciale nel mar Tirreno e contro Venezia per i traffici marinari nel Medio Oriente. Nel corso del XIII secolo Noli si dotò di ulteriori fortificazioni e di oltre settanta torri cittadine chiudendo il borgo in una cinta muraria. L'espansione della Repubblica di Noli durò fino al termine del XIV secolo quando il ristretto porto risultò invece oramai inadeguato per gli importanti traffici commerciali dell'epoca, portando quasi Noli all’isolamento; gli stessi abitanti da abili e audaci marinai si trasformarono ben presto in semplici pescatori.

Di particolare interesse architettonico la Concattedrale di San Pietro nel centro storico con pregevole altare maggiore e cattedra vescovile.

Chiesa di San Paragonio: fuori dalla cinta muraria è tra le più antiche in Noli. In stile romanico, con abside rivolto verso il mare, sorse intorno all'XI secolo su un preesistente impianto paleocristiano o dell'alto medioevo. Gli scavi effettuati hanno rivelato i resti di un'antica necropoli, con il ritrovamento di due sarcofagi in pietra di Finale, e una vasca battesimale ottagonale databile tra il VI e VII secolo.

Palazzo del Comune (XIV-XV sec.), fu sede dei consoli e del governo della Repubblica di Noli. Sulla facciata verso la passeggiata a mare sono presenti, oltre alla restaurata meridiana, quattro polifore ogivali in parte cieche e in parte di restauro. All'interno della Sala del Consiglio (XVII sec.), sono conservati frammenti di cicli di affreschi del tardo medioevo, provenienti dalla porta di San Giovanni. Coronano il borgo le splendide torri: del Comune, di Porta Papona, del Canto (o dei 4 Canti) risalgono tutte al XIII secolo.

Il Castello di Monte Ursino nel suoi impianto del XII secolo era il fulcro del sistema di difesa di Noli unitamente al Forte del Portello (oggi scomparso) e alla Fortezza dell'Eremo.

AVVERTENZA

Per aderire all'iniziativa è necessario essere iscritti alla Sezione proponente, diversamente nel form di adesione all’iniziativa accanto al nome del socio appare la scritta “Non ammesso”.

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