Che ne dite di migliorare (o apprendere) l’arte della fotografia in modo facile e divertente, seguiti da fotografi professionisti pronti a condividere la loro esperienza (e qualche trucco)? Nulla di meglio allora che trascorrere una giornata armati di macchina fotografica tra antichi borghi di pescatori dalle strette scalinate e vecchi carruggi dove si affacciano case diritte, alte e colorate. Piccoli porticcioli dove si cullano barche variopinte. Ulivi, pini profumati, orti e giardini faticosamente coltivati. Scorci impagabili di coste frastagliate, calette e minuscole baie che si affacciano nelle acque smeraldine del Tigullio.

Il borgo di Portofino, secondo la testimonianza di  Plinio il Vecchio, fu fondato durante l'Impero romano col nome di Portus Delphini dovuto, forse, alla presenza (a quei tempi) di una consistente colonia di delfini nel golfo del Tigullio.

L'intero territorio comunale è oggi compreso nel Parco naturale regionale di Portofino e nell'Area naturale marina protetta Portofino. Il modo migliore per apprezzare le meraviglie del parco è quello di seguirne i sentieri più caratteristici ed affascinanti, tutti adeguatamente segnalati e percorribili in sicurezza.

Il villaggio di Portofino viene citato in un diploma del 986 di Adelaide di Borgogna, moglie di Lotario II d'Italia. Il documento ufficializza la donazione del borgo alla vicina Abbazia di San Fruttuoso (oggi nel territorio comunale di Camogli).

L'Abbazia è dedicata a san Fruttuoso di Tarragona, vescovo e santo catalano del III secolo, e ne conserva le ceneri che ivi sarebbero state traslate a seguito dell'invasione araba della Penisola Iberica.

L'Abbazia non è raggiungibile da alcuna arteria stradale, ma vi si può accedere soltanto via mare oppure percorrendo due sentieri panoramici: uno che scende dal soprastante monte di Portofino e l'altro che percorre la costa partendo dalla baia di Portofino.

AVVERTENZA

Per aderire all'iniziativa è necessario essere iscritti al Gruppo proponente, diversamente nel form di adesione all’iniziativa accanto al nome del socio appare la scritta “Non ammesso”.

È possibile iscriversi al Gruppo di proprio interesse direttamente on line, accedendo alla propria area riservata (Area Soci), dove potrai verificare anche eventuali altre iscrizioni.

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