Cracovia è stata a lungo la capitale del paese e a tutt'oggi rimane il suo principale centro culturale, artistico e universitario.

È anche la principale meta turistica internazionale della Polonia, famosa per il suo piccolo e curato centro storico, iscritto nella Lista UNESCO come Patrimonio dell'Umanità, per la sua immensa piazza centrale e per la fascia di giardini del Planty che circonda completamente il centro.

Sia il centro storico sia il quartiere ebraico sono gremiti di caffè, negozi e pub e la medievale Piazza del Mercato, che si estende per 40 metri quadri, è un autentico piacere sensoriale.

Nel Castello di Wawel è custodito il famoso dipinto di Leonardo da Vinci, Dama con l'ermellino, prima esposto all'interno del Museo Czartoryski, ubicato nella Città Vecchia.

È sede arcivescovile dal X secolo e ne fu vescovo dal 1964 al 1978 Karol Wojtyla, futuro papa Giovanni Paolo II.

Auschwitz-Birkenau: un vasto complesso di campi di concentramento e di lavoro forzato collegati che formarono un vero e proprio sistema di “fabbriche della morte” nelle vicinanze di Oswiecim, città della Polonia meridionale (in tedesco Auschwitz), nel cuore dell'Europa orientale. Tale fu la sinistra e terrificante efficienza di questo complesso da diventare nell’immaginario collettivo il sinonimo stesso di Shoa e - più in generale - di ogni forma di abbietta brutalità.

Il complesso dei campi di Auschwitz svolse un ruolo chiave nella realizzazione del progetto di "soluzione finale della questione ebraica", divenendo rapidamente il più efficiente ed efficace centro di sterminio della Germania nazista.

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