Il Gruppo Lazio-Roma vi invita ad un ciclo di iniziative culturali miranti a svelare tesori artistici della Roma più segreta e nascosta. Porte solitamente chiuse si apriranno in esclusiva per rivelare chiostri magnificamente affrescati, palazzi nobiliari, biblioteche, archivi e consentiranno di penetrare nelle pieghe più profonde e vibranti della Città Eterna.

L’intento di questo ciclo,  è sostenere il restauro del patrimonio librario, archivistico e documentario attraverso l’acquisto del costo del biglietto di ingresso.

Il primo appuntamento è dedicato al Chiostro e alla Biblioteca di Santa Maria sopra Minerva. 

La nostra visita avrà inizio da quel che i romani chiamano irriverentemente il ‘Pulcino della Minerva’, la statua di un elefante sul cui dorso poggia un obelisco egiziano che decorava l’Iseum, un grande tempio dedicato ad Iside ed Osiride. La testimonianza di questo tempio egiziano consentirà di introdurre  le tante trasformazioni nel corso dei secoli conosciute da quest’area del Campo Marzio dove, a partire dal XIII secolo si insediarono i domenicani.

Grazie ad un permesso speciale si apriranno le porte del convento che divenne uno dei più importanti dell'ordine domenicano: esso fu  la sede delle alte gerarchie dell'ordine (maestro generale, procuratore), vi ebbero luogo due conclavi, l'elezione dei papi Eugenio IV (1431) e Niccolò V (1447), e l'abiura di Galileo. Dopo esserci persi nel racconto delle pareti finemente decorate del chiostro potremo ammirare una delle biblioteche più significative della nostra città che conserva testi compresi fra il XV ed il XX secolo. 

Tra i volumi più antichi uno dei primi incunaboli stampati, volumi dedicati alla tomistica e alle opere di Santa Caterina, oltre alcuni testi con appunti manoscritti e riflessioni autografe dei Generali dell'Ordine domenicano. La collezione conserva oggi la parte restante della grandissima biblioteca del Card. Casanate, espropriata dallo Stato italiano e ora confluita nella Casanatense, e rappresenta per il Convento e i suoi frati un ricco patrimonio di altissimo valore gelosamente protetto.

La Biblioteca è sede, fra l'altro, di uffici amministrativi delle Stato italiano nel momento dell'esproprio, e luogo in cui si dice si riunisse dal 1632 il Tribunale della Santa Inquisizione, anche se la notizia non è ad oggi confermata. 

AVVERTENZA

Per aderire all'iniziativa è necessario essere iscritti al Gruppo Territoriale proponente, diversamente nel form di adesione all’iniziativa accanto al nome del socio appare la scritta “Non ammesso”.

È possibile iscriversi al Gruppo di proprio interesse direttamente on line, accedendo alla propria area riservata (Area Soci), dove potrai verificare anche eventuali altre iscrizioni.

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