La Sinagoga di Firenze, conosciuta anche come Tempio Maggiore Israelitico, è giustamente considerata una delle più importanti del XIX secolo.

Fu progettata nel 1872, dopo un lungo dibattito tra i membri del Consiglio della Comunità ebraica fiorentina, che cercavano di dare prestigio ed identità culturale alla comunità stessa, dopo la lunga segregazione nel Ghetto, l’emancipazione e le già iniziate demolizioni del centro città che dispersero i precedenti luoghi di culto.

Gli Architetti designati furono tre, Mariano Falcini, Vincenzo  Micheli e Marco Treves, unico ebreo del gruppo già noto in Francia, che elaborarono un progetto in stile moresco originale e suggestivo.

La prima pietra, giunta da Gerusalemme, fu posta il 30 giugno 1874 e l’inaugurazione avvenne il 24 ottobre 1882, alla presenza del Re d’Italia.

L’impegno economico fu enorme (1 milione di Lire!) e sostenuto dall’imprenditore David Levi. La costruzione risultò grandiosa, magnifica di materiali e decori, perfettamente riconoscibile e identificativa della cultura ebraica

Gli interni suggestivi  e carichi di simboli,  ci permettono di visualizzare  le cerimonie ebraiche, mentre il Museo, allestito all’interno del Tempio stesso, offre una panoramica su oggetti e arredi di culto provenienti dalle antiche sinagoghe del Ghetto, oltre che una ricca documentazione sulla storia della Comunità fiorentina.

AVVERTENZA

Per aderire all'iniziativa è necessario essere iscritti al Gruppo Territoriale proponente, diversamente nel form di adesione all’iniziativa accanto al nome del socio appare la scritta “Non ammesso”.

È possibile iscriversi al Gruppo di proprio interesse direttamente on line, accedendo alla propria area riservata (Area Soci), dove potrai verificare anche eventuali altre iscrizioni.

Aggiungi ai Preferiti