La mole del Palazzo spicca per la nuda ma elegante severità.

Tra le prime fabbriche del Rinascimento romano, è noto sia per l’importanza avuta nella storia dell’architettura del XV-XVI secolo, sia per il ciclo degli affreschi di Giorgio Vasari nel Salone dei Cento Giorni.

Il piano nobile accoglie anche la raffinata Cappella del Pallio con i dipinti e gli stucchi di Francesco Salviati.

Chiosano la visita il cortile porticato di accesso al Palazzo, attribuito a Donato Bramante e il sepolcro di Aulo Irzio, sprofondato nel bacino sotterraneo dell’Euripus.

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