Graffiante e blasfema, licenziosa e crudele.

È la pasquinata, l'invettiva satirica che a Roma, da cinquecento anni, affida se stessa alle maldicenze di Pasquino, il "torso di Parione", e dei suoi comprimari: l'Abate Luigi, Madama Lucrezia, Marforio, il Babuino, il Facchino di Via Lata.

Migliaia di versi in latino, in italiano, in romanesco, contro il papa, la Curia, gli aristocratici, le cortigiane, il potere.

Una carrellata di personaggi messi alla berlina, in raffinati esercizi di stile o in brevi epigrammi, fulminanti e geniali.

L’itinerario si snoda in pieno centro storico, da piazza Pasquino a piazza Venezia.

Affiancheremo alla storia di questa singolare tradizione la lettura di pasquinate antiche e moderne.

AVVERTENZA

Per aderire all'iniziativa è necessario essere iscritti al Gruppo Territoriale proponente, diversamente nel form di adesione all’iniziativa accanto al nome del socio appare la scritta “Non ammesso”.

È possibile iscriversi al Gruppo di proprio interesse direttamente on line, accedendo alla propria area riservata (Area Soci), dove potrai verificare anche eventuali altre iscrizioni.

Aggiungi ai Preferiti