La civilissima Firenze fu la prima ad abolire la pena di morte il 30 novembre 1786. Tuttavia fino a quel momento innumerevoli furono le esecuzioni capitali per mille reati, dai più gravi ai più incomprensibili.

Dal Palazzo del Bargello o dalla prigione delle Stinche, i poveri condannati a morte dovevano percorrere una lunga via per arrivare al patibolo, prostrarsi davanti ad alcuni tabernacoli e pentirsi dei propri peccati nell’ora più buia.

Andremo alla ricerca di quello che è rimasto o mutato con il tempo per terminare con la visita del quartiere di Sant’Ambrogio, dove le esecuzioni avevano luogo, in fondo a via dei Malcontenti prima, in Piazza Beccaria poi. Il mercato ottocentesco e la visita alla splendida chiesa medioevale con la celeberrima Cappella del Miracolo termineranno la nostra visita.

La chiesa conserva innumerevoli opere importanti e è luogo di sepoltura di grandi artisti, Mino da Fiesole, il Verrocchio, Simone del Pollaiolo, Francesco Granacci.

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