Nel 230 d.C., nel cuore del rione Trastevere, fu martirizzata Santa Cecilia. Il primo nucleo della basilica fu eretto nel IX secolo d.C. sopra i resti della casa della martire per volere di papa Pasquale I.

Tra il XII e XIII secolo fu aggiunta la costruzione del chiostro, dell’atrio e del campanile. Tra il XVI e il XVIII secolo furono svolti vari lavori di restauro e nel XVIII secolo fu costruito, per volere di due cardinali, Giacomo Doria e Troiano Acquaviva, il portico monumentale ad opera di Ferdinando Fuga.

Alcune tra le opere principali da evidenziare all’interno della Basilica sono: la scultura di santa Cecilia di Stefano Maderno, il ciborio di Arnolfo di Cambio, il “Giudizio Universale” di Pietro Cavallini, il mosaico nel catino del IX secolo che rappresenta Gesù benedicente, i Santi Pietro e Paolo, Cecilia, Pasquale I con il nimbo quadrato che ne attesta la condizione di vivente al momento della realizzazione del mosaico, Valeriano e Agata, e l’affresco della volta, “L’apoteosi di Santa Cecilia”, di Sebastiano Conca.

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