Cosa succede quando una centrale elettrica dismessa viene utilizzata per esporre opere d’arte antica?

Lungo la via Ostiense ne è nato uno dei musei più suggestivi di Roma, vero e proprio capolavoro di archeologia industriale, studiato e ammirato da un pubblico internazionale di specialisti e appassionati ancora poco noto al pubblico romano.

Il museo è stato arricchito da nuovi capolavori, statue, mosaici di pregevole fattura e recentemente è stata aperta al pubblico l’enorme sala in cui è esposto il treno di Papa Pio IX finemente decorato.

Un percorso tra cine-turismo, archeologia industriale e antica.

Gli spazi sobri ed eleganti di inizi ‘900 di quella che è stata la prima centrale elettrica pubblica di Roma, conservano ancora in situ i possenti macchinari diesel, gioiello della tecnologia italiana degli anni Trenta che fanno da sfondo a statue, mosaici e architetture della Roma Antica; connubio di grande impatto emotivo dove il regista Ferzan Özpetek ha ambientato le prime scene di Le fate ignoranti.

AVVERTENZA

Per aderire all'iniziativa è necessario essere iscritti al Gruppo proponente, diversamente nel form di adesione all'iniziativa, accanto al nome del socio appare la scritta “Non ammesso”.

È possibile iscriversi direttamente on-line accedendo alla propria area riservata (Area Soci), dove potrai verificare eventuali altre iscrizioni.

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