Ludovico II di Wittelsbach, fu re di Baviera dal 1864 al 1886, anno in cui fu dichiarato pazzo e deposto. Morì il giorno dopo in circostanze misteriose: le domande sulla diagnosi medica restano controverse. Soprannominato Swan King in inglese e der Märchenkönig (il re delle fiabe) in tedesco, passò alla storia come un eccentrico la cui eredità si è intrecciata con la storia dell'arte e dell'architettura; infatti egli commissionò la costruzione di numerosi stravaganti castelli (il più famoso è il Neuschwanstein) e fu un devoto mecenate del compositore Richard Wagner. Fu generalmente ben voluto e ancora oggi è ricordato da molti in Baviera.

I castelli di Neuschwanstein, Herrenchiemsee e Hohenschwangau, sono un inno alle antiche leggende germaniche, musicate da Wagner, e all'epoca d'oro della grandeur ben simboleggiata da Luigi XIV, il Re Sole.

Chi pensa al “castello delle fiabe” non può che riferirsi che al castello di Neuschwanstein. Non per nulla Walt Disney lo prese a modello nei suoi film d’animazione più celebri.

Voluto da re Ludwig II come ritiro personale e omaggio a Wagner, compositore da lui preferito; questo castello è unico al mondo per la sua splendida ed ardita posizione e per i suoi fantastici interni che affascinano ogni visitatore.

Il castello di Herrenchiemsee si ispira alla reggia di Versailles e di fatto ne riprende lo stile e i tratti nella facciata. Il castello fu l’ultimo grande progetto di Ludwig II che vi soggiornò solo pochi giorni. I lavori si conclusero proprio con la morte del sovrano nel 1886 e molte parti dell'edificio rimasero perciò incompiute.

Il castello e il parco di Linderhof rappresentano uno dei complessi artistici più variegati del XIX secolo. È l’unico castello che il re, Ludwig II di Baviera, sia riuscito a portare a compimento (1878). Mentre il suo parco è uno dei più pregevoli della sua epoca, con una combinazione di elementi del giardino barocco francese con quelli del giardino paesaggistico inglese.

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