La grande rivoluzione della macchia viene annunciata nel 1852, quando la ricerca artistica italiana si concentra a Firenze, al celebre Caffè Michelangelo di Via Larga.

È lì che alcuni artisti appena usciti dall’Accademia iniziano ad incontrarsi, dando vita a dibattiti accesissimi che avrebbero rinnovato il modo di fare pittura in Italia, cedendo però il testimone dell’avanguardia a Parigi a distanza di pochi anni, con la complicità di condizioni politiche e economiche che determinano la fuoriuscita dell’Italia dalle discussioni culturali europee più avanzate.

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