Impensabile una mostra su Donatello senza contemplare il Bargello, che conserva alcuni dei capolavori iconici del grande artista: citiamo fra tutti il David bronzeo e il Marzocco in pietra serena, entrambi nei secoli simboli civici e modelli di ispirazione artistica.

Nel cosiddetto Salone di Donatello con un allestimento spettacolare che ne stravolge per la prima volta l'aspetto, le opere inamovibili sono messe in dialogo con inaspettati prestiti da grandi musei e con qualche piacevole ritorno nostrano, come per esempio gli affreschi staccati della serie degli Uomini Illustri di Andrea del Castagno (Pippo Spano e Farinata degli Uberti).

Al Bargello sono ben evidenziati i collegamenti tra Donatello e le successive generazioni di artisti; la sezione dedicata al Disegno chiarisce come per tutto il Cinquecento ed anche oltre, i più grandi pittori (Raffaello, Pontormo, Bronzino, Artemisia Gentileschi, ecc.) si esercitarono sulla scultura di Donatello.

Il legame più profondo è probabilmente quello tra Donatello e Michelangelo, e la presenza della sua straordinaria giovanile Madonna della Scala, proveniente dal Museo di Casa Buonarroti, sancisce tale verità.

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È possibile iscriversi al Gruppo o alla Sezione di proprio interesse direttamente online, accedendo alla propria area riservata (Area Soci), dove potrai verificare anche eventuali altre iscrizioni.

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