Oplontis: tra le località archeologiche vesuviane, seppellite a seguito della drammatica eruzione del 79 d.C., Oplontis è probabilmente quella che offre le più significative testimonianze monumentali del suburbio pompeiano.
L’insieme degli edifici di età romana rinvenuti, a cominciare dall’epoca borbonica, nella moderna città di Torre Annunziata, è riferibile ad un vero e proprio centro urbano periferico, sottoposto alla giurisdizione amministrativa di Pompei.
Ciò che caratterizza Oplontis è la presenza di due monumentali edifici di diversa destinazione: la villa A (cd. villa di Poppea), un grandioso e lussuoso complesso a carattere residenziale e la villa B (di L. Crassius Tertius), attualmente non aperta al pubblico, corrispondente ad un’azienda la cui attività era incentrata sulla lavorazione di prodotti della terra, in particolare vino e olio.

Il Museo dell'Identità di Torre Annunziata ospita importanti reperti provenienti dalle ville A e B di Oplontis, anfore, sculture, ceramiche ed ori. Inoltre sono presenti alcuni oggetti dello Spolettificio di Torre Annunziata, la Real Fabbrica d’Armi costruita nel XVIII secolo, i Pupi del maestro Corelli e i presepi della tradizione napoletana del maestro Giordano.

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