Continuano le passeggiate culturali all'aperto nella primavera di Milano alla volta dei suoi navigli. 

Fino ai primi decenni del Novecento la città poteva essere considerata una “piccola Venezia” mantenendo questo aspetto di "città d'acqua" fino a quando il complesso sistema dei navigli venne smantellato attraverso la copertura dei canali per questioni igienico-sanitarie.

Realizzati fin dal XII secolo con scopi irrigui, nel corso dei secoli divennero fondamentali per la fortuna economica e commerciale della città divenendo il mezzo di trasporto per le merci.

Il Naviglio Grande fu il primo ad essere realizzato; in seguito la rete idrica si ampliò con la costruzione del Naviglio della Martesana, del Naviglio Pavese e del Naviglio di Paderno e Bereguardo.

Dal XIV secolo in poi i navigli  svolsero un ruolo da protagonista per il transito dei materiali che servivano per la costruzione del Duomo milanese come testimonia la conca di Viarenna, sistema idraulico che permise il superamento del dislivello del terreno.

Al periodo rinascimentale risalgono i progetti per le migliorie che Leonardo da Vinci apportò, in qualità di ingegnere idraulico, al sistema delle conche, che regolavano i flussi d'acqua.

La visita che si svolgerà a piedi nel quartiere, condurrà anche alla scoperta della Vecchia Milano tra cortili con case a ringhiera, vecchie osterie e il vicolo dei lavandai; un’atmosfera che ancora oggi sopravvive nonostante la zona sia diventata il centro della movida cittadina.

AVVERTENZA

Per aderire all'iniziativa è necessario essere iscritti ad uno dei Gruppi del CT Lombardia, diversamente nel form di adesione all’iniziativa accanto al nome del socio appare la scritta “Non ammesso”.

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