I portici di Bologna sono preziosi, popolari, antichi, cambiano di strada in strada ed incorniciano il centro con i loro capitelli, le colonne e i giochi di luce e ombra. Da sempre luogo di scambio e di chiacchiere, sotto il loro reticolato scorre la vita della città… storie, persone, comunità.

Con passo lento, immersi nell’intimità che creano spontaneamente, passeggeremo osservando e gustando ogni particolare: i portoni austeri, i battenti antichi, le botteghe, i tabernacoli.

In questo itinerario narreremo le origini e l’evoluzione di queste straordinarie strutture, esploreremo alcune delle più importanti vie cittadine ma senza escludere i vicoli minori in cui è ancora possibile assaporare la vita semplice di personaggi poco conosciuti, di canaglie e di donne di malaffare che ci racconteranno le loro storie. Perché i portici raccontano le vite di chi vi ha transitato: di nobili e gran signori, di osti poco raccomandabili, di assassini e di sante donne.

Partendo da piazza Maggiore e percorrendo alcune vie tra cui Clavature, dei Musei, Val d’Aposa e Farini, concluderemo nel salotto ‘buono’ di Bologna: via Santo Stefano.

AVVERTENZA

Per aderire all'iniziativa è necessario essere iscritti ad uno dei Gruppi o delle Sezioni del CT Adriatico, diversamente nel form di adesione all’iniziativa accanto al nome del Socio appare la scritta “Non ammesso”.

È possibile iscriversi al Gruppo o alla Sezione di proprio interesse direttamente online, accedendo alla propria area riservata (Area Soci), dove potrai verificare anche eventuali altre iscrizioni.

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