Una Mostra inconsueta che oscilla tra arte e natura, tra botanica e simbolismo, tra ecologia ed emozioni, tra passato, presente e futuro...

Il percorso sensoriale, infatti, attraversa i secoli con un lungo cammino che parte dal Rinascimento per arrivare all’intelligenza artificiale raccontando e celebrando la bellezza, il senso di fragilità, il linguaggio universale che scaturisce dai fiori.

Troveremo in Mostra, tra l’altro, alcune opere di Jan Brueghel, dei preraffaelliti Edward Burne-Jones e William Morris, installazioni di Ai Weiwei. E ancora cascate di fiori che tappezzano sale, pareti e pavimenti.

Un percorso sensoriale dove oltre all’organo della vista, sarà coinvolto quello dell’olfatto, grazie al profumo di quattro fiori utilizzati in profumeria: arancio, gelsomino, rosa e tuberosa.

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