Una chiesa-gioiello con interventi di grandi nomi dell’architettura e della storia dell’arte.

A cominciare dal suo progettista che sembrerebbe essere Baccio Pontelli, celeberrimo architetto attivo alle dipendenze di Sisto IV, per proseguire con il progetto di Raffaello per la cappella del potentissimo banchiere Agostino Chigi e ancora con le opere di Peruzzi e Rosso Fiorentino che adornano le cappelle circostanti fino alle armoniche proporzioni del chiostro del Bramante.

Gli interventi di Pietro da Cortona daranno un nuovo volto seicentesco alla chiesa adeguandola ai mutati gusti controriformati e barocchi.

La chiesa di Santa Maria della Pace al termine del XVII secolo diventerà una delle gemme cui il Papa affida la dimostrazione della potenza e dello sfarzo che la curia pontificia mostra ai suoi illustri visitatori e ai suoi antagonisti politici.

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