Tra le commedie francesi più applaudite di sempre - ora in una brillante versione italiana - lo spettacolo mette in scena temi di vita più che mai attuali.

In tempi di family day e riflessioni politiche sulle nuove famiglie, si ride della famiglia "tradizionale", che però per alcuni benpensanti non è comunque tale. In un contesto storico-sociale in continuo mutamento che si apre alle nuove modalità di coppia, fa sorridere –anzi, proprio ridere- che le mentalità “conformiste” glissino su eterosessualità, omosessualità, sui diritti dei bambini con genitori dello stesso sesso, ma testardamente si aggrappino al solo aspetto formale: la celebrazione o meno del matrimonio.

Incredibilmente la convivenza può dare ancora scandalo. Se poi a portare i pantaloni (e lo stipendio a casa) è lei e non lui… apriti cielo!

Per non far scoprire la verità alla suocera-fossile, ecco che il meccanismo tipico della commedia si attiva: tra equivoci, scambi di ruolo, malintesi e bugie che complicano la trama all’inverosimile a tutto vantaggio del puro divertimento.

La trama (in breve):

Romeo e Sofia convivono da qualche tempo. Lei è una donna in carriera, di successo e guadagna molto bene. Proprio in virtù del suo congruo stipendio, il compagno ha scelto di fare il casalingo. Convivenza e scambio di ruoli sono però tenuti nascosti alla madre di lui, Michelina, che è una donna all’antica e non capirebbe. Per questo Romeo ha sempre cercato di evitare nel modo più assoluto che Sofia e Michelina si incontrassero, finché però una sera accade l’inevitabile: la suocera si autoinvita a casa dei piccioncini.

Panico. Piano d’emergenza: Sofia si finge premurosa casalinga e Romeo pubblicitario rampante… Dopo una serie interminabile di divertentissimi equivoci e gag adrenaliniche, la verità non può più fare a meno di emergere e se ne vedono delle belle.

La commedia di Pierre Leandri ed Elodie Wallace, è diretta da Massimo Natale e con Fabio Ferrari, Silvia Delfino, Pia Engleberth e Maurizio D’Agostino. Produzione La Bilancia.

Per maggiori informazioni: www.teatromartinitt.it

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